Fusion-io (NYSE: FIO) ha annunciato che il Lawrence Livermore National Laboratory ha battuto il precedente record di dimensioni dei grafici, stabilito nel concorso Graph500 di giugno, con un server a nodo singolo che ospita 12 TB di tecnologia di memoria Fusion-io. Il sistema si chiama “Leviatano” e per una buona ragione; è una bestia, con nove ioDrive Duos e un ioDrive.
Fusion-io (NYSE: FIO) ha annunciato che il Lawrence Livermore National Laboratory ha battuto il precedente record di dimensioni dei grafici, stabilito nel concorso Graph500 di giugno, con un server a nodo singolo che ospita 12 TB di tecnologia di memoria Fusion-io. Il sistema si chiama “Leviatano” e per una buona ragione; è una bestia, con nove ioDrive Duos e un ioDrive.
Leviathan si basa su un processore Xeon a 4 socket e 40 core e l'archiviazione è gestita da nove Fusion ioDrive Duo e 1 ioDrive ed è riuscita a elaborare un grafico in scala 36, 4 volte più grande del record precedente. La metrica riportata è 52.796 milioni di TEPS (bordi attraversati al secondo).
Il sistema in sé è alquanto insolito, poiché la maggior parte delle macchine in grado di svolgere questo tipo di lavoro rientrano nella categoria dei supercomputer, ma i vantaggi degli SSD sembrano essere molto evidenti in questa applicazione. LLNL ha addirittura riprodotto i risultati della scala 36 con un secondo test con 64 nodi computerizzati, ciascuno con 2
Fusion-io ioDrive Duos sul banco di prova intensivo dei dati Hyperion. Questa configurazione a nodo separato ha raggiunto una velocità TEPS ancora più elevata rispetto alla configurazione a nodo singolo. La memoria Fusion-io viene utilizzata in diverse macchine al Supercomputer 2011 a Seattle, California. Dal 14 al 17 novembre i visitatori potranno dare un'occhiata ai prodotti Fusion-io all'opera.